Nella mattinata di ieri, dopo settimane di ricerche, i poliziotti della Squadra Mobile di Bari hanno individuato e fermato un pregiudicato barese ritenuto responsabile di due rapine consumate lo scorso mese di febbraio. Si tratta di Roberto Perrone, 40enne con precedenti per rapina. Secondo gli investigatori è lui l’uomo che, a distanza di pochi giorni, ha fatto irruzione in due supermercati del quartiere San Pasquale e, armato di pistola, ha minacciato i dipendenti degli esercizi commerciali al fine di farsi consegnare il denaro contenuto nelle casse. In una delle rapine, il malfattore ha anche esploso dei colpi d’arma da fuoco all’indirizzo delle persone presenti all’interno del supermercato: fortunatamente con una pistola munita di proiettili a salve e, dunque, senza ferire nessuno.
Gli investigatori, dopo un’attenta analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti all’interno dei supermercati, sono riusciti a ricostruire il percorso seguito dal rapinatore, rilevandone anche le precise caratteristiche antropometriche. In particolare, i poliziotti hanno notato un dettaglio che si è rilevato decisivo ai fini dell’individuazione del colpevole: le telecamere, infatti, hanno catturato un’immagine della mano sinistra del rapinatore, caratterizzata dalla mancanza del dito indice.
Le caratteristiche fisiche dell’individuo, unitamente all’amputazione del dito indice della mano sinistra, hanno consentito di individuare, attraverso la consultazione degli schedari delle persone pregiudicate a disposizione delle Forze di Polizia, un gruppo di soggetti, tra cui Perrone, che proprio nei giorni immediatamente successivi alle rapine si era reso irreperibile.
Le ricerche si sono concluse lunedì scorso, quando il 40enne è stato individuato all’interno di una struttura ricettiva del centro. L’uomo, avendo notato la presenza degli agenti, ha tentato di fuggire, ma è stato prontamente bloccato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Nella giornata di ieri, poi, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la custodia cautelare in carcere.