Un piano straordinario di interventi, finalizzato a prevenire e reprimere il fenomeno del lavoro “nero” ed “irregolare”, è stato disposto dalla Guardia di Finanza in Puglia. L’operazione ha registrato 208 casi sospetti, nel corso dei quali sono stati scoperti 194 lavoratori impiegati totalmente “in nero”, oltre a 32 lavoratori la cui posizione è risultata “irregolare”, con la conseguente verbalizzazione di 96 datori di lavoro.
Ben 135 invece sono le posizioni lavorative ancora in fase di definizione, per le quali sono necessari ulteriori accertamenti. L’attività ispettiva, condotta trasversalmente nei confronti di numerose tipologie di imprese, ha evidenziato alcune situazioni di particolare rilevanza; ad esempio, in un salottificio dell’area murgiana sono stati scoperti 16 lavoratori in nero, impegnati nell’attività di fabbricazione di divani.
In provincia di Bari, invece, sono stati individuati in un opificio di proprietà di un’azienda dedita alla fabbricazione di pedane, 6 lavoratori in nero. Dall’inizio dell’anno, nello stesso settore sono stati effettuati 452 controlli su tutto il territorio regionale, con la scoperta di 362 lavoratori “in nero” e 584 lavoratori la cui posizione risultava comunque irregolare; 335 i datori di lavoro verbalizzati.