Ucciso a pugni a Bitonto, riunione in Prefettura: “Garantiti più controlli”

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“Mi hanno assicurato che ci sarà un aumento delle forze dell’ordine con controlli mirati. È vero che l’episodio che è accaduto è del tutto casuale rispetto alle organizzazioni criminali, ma non rispetto a un fenomeno sociale diffuso che sta attraversando tutto il Paese, in cui gli anticorpi culturali vengono meno a favore della violenza e della rabbia”.

Lo ha dichiarato il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, al termine della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuta questo pomeriggio in Prefettura a Bari, all’indomani dell’omicidio di Paolo Caprio, il 40enne di Bitonto morto durante un litigio in una stazione di servizio, colpito al volto con tre pugni e poi caduto a terra sbattendo la testa. In carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato si trova ora, in stato di fermo, il 20enne Fabio Giampalmo, anche lui di Bitonto. Il sindaco aveva chiesto un incontro sulla questione della sicurezza a Bitonto già prima dell’omicidio.

La riunione era stata inizialmente fissata per il 9 settembre ma, alla luce del fatto accaduto nella notte tra sabato e domenica, è stata anticipata ad oggi. “Le risposte che ci hanno dato sono state incoraggianti – ha detto Abbaticchio – ci aspettiamo che siano conseguenti al grado di emergenza che abbiamo rappresentato, perché riteniamo che il numero delle forze dell’ordine sia insufficiente in rapporto all’estensione del territorio. Contiamo su una risposta dura e concreta, che dia fiducia ai nostri cittadini”.

“Da molto tempo – ha concluso il primo cittadino – stiamo chiedendo che l’attenzione delle forze dell’ordine sul territorio deve tornare ad essere alta, ai livelli di due anni fa, senza aspettare eventi tragici come quello che abbiamo appena vissuto”.


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