Bari, calci e pugni al titolare di un caseificio per rapinarlo: arrestati due fratelli. Inseguimento da film con la Polizia

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Hanno rapinato il titolare di un caseificio di Bari colpendolo con calci e pugni e poi, nella fuga, hanno speronato l’auto della Polizia. Per questo due fratelli baresi di 36 e 32 anni, entrambi pregiudicati, sono stati arrestati e portati in carcere. È accaduto ieri mattina nel quartiere San Pasquale.

I due, sotto la minaccia di una pistola, che però non hanno mai mostrato, hanno aggredito “con inaudita violenza”, dicono gli investigatori, il titolare dell’attività, un 59enne di Gravina, colpendolo ripetutamente con calci e pugni. Poi lo hanno privato del cellulare, in modo tale che non potesse chiedere aiuto, e dopo averlo bloccato, non trovando denaro in cassa, si sono accontentati di alcuni prosciutti e altri prodotti in vendita per poi darsi alla fuga, dopo aver aggredito nuovamente la vittima.

La sala operativa della Questura ha diramato immediatamente alle volanti in perlustrazione sul territorio le indicazioni circa la fuga dei due. L’auto con i malfattori a bordo è stata così intercettata dopo pochi minuti su via Caldarola, in zona Japigia.

Dopo l’inseguimento, nonostante i ripetuti speronamenti da parte dei malviventi sia alla volante di servizio che a una vettura in sosta, i poliziotti sono riusciti a bloccare l’auto, arrestando i due rapinatori. La vittima, che è stata trasportata al Policlinico, ha riportato contusioni al volto e un trauma facciale giudicati guaribili in una settimana.


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