Avrebbero preteso mille euro al mese ogni volta che prestavano cinquemila euro: per i reati, a vario titolo contestati, di usura ed estorsione, un ex affiliato al clan Misceo del quartiere San Paolo di Bari, Umberto Fraddosio, oggi collaboratore di giustizia, è stato condannato a 10 mesi di reclusione con rito abbreviato e altri tre pregiudicati baresi sono stati rinviati a giudizio.
Nell’ambito dello stesso procedimento il gup del Tribunale di Bari Alessandra Piliego ha assolto “per non aver commesso il fatto” il boss del quartiere San Paolo di Bari Giuseppe Misceo, difeso dall’avvocato Nicola Quaranta.
I fatti contestati dalla Dda di Bari risalgono al periodo compreso fra luglio del 2008 e ottobre del 2010. Stando alle indagini della Questura di Bari, coordinate dal pm Antimafia Carmelo Rizzo, gli imputati avrebbero preteso interessi compresi fra mille e duemila euro al mese a fronte di prestiti per circa 40mila euro complessivi.
La vittima, un imprenditore edile della provincia di Bari, ha deciso di denunciare quando, dopo più di due anni, uno degli uomini del clan avrebbe iniziato a minacciarlo di morte per ottenere altro denaro oltre ai già pretesi interessi a tassi usurari.