Il gup del Tribunale di Bari Sergio Di Paola ha assolto “perché il fatto non sussiste” i quattro imputati, tra i quali l’ex rettore dell’Ateneo barese Corrado Petrocelli, coinvolti nella vicenda delle presunte procedure illecite per l’accesso alle scuole di specializzazione in Medicina. La sentenza è stata emessa al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato.
I quattro imputati rispondevano di concorso in abuso d’ufficio, falso e usurpazione di funzioni pubbliche. Oltre all’ex rettore Petrocelli, difeso dall’avvocato Vito Mormando, a processo c’erano l’ex direttore amministrativo dell’Università degli Studi di Bari Giorgio De Santis, difeso da Angelo Loizzi, Vito Sasanelli all’epoca responsabile del procedimento amministrativo dei concorsi di accesso alle scuole di specializzazione, difeso da Beppe Modesti, e Gaetano Prudente dell’avvocatura dell’Ateneo, difeso da Raffaele Quarta.
I fatti contestati risalgono al luglio 2012. Stando agli accertamenti della magistratura barese, coordinati dal pm Luciana Silvestris che aveva chiesto quattro condanne ad un anno di reclusione, gli imputati avrebbero trasferito un posto non assegnato per la specializzazione in Urologia ad un’altra clinica, quella di Malattie dell’Apparato cardiovascolare, dando così un vantaggio patrimoniale alla figlia di De Santis, vincitrice del concorso.