Tragedia Andria-Corato, giornata donazione del sangue il 12 luglio. Le famiglie a Emiliano: “Costruite le carriere sui nostri morti”

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“Sciacalli e bugiardi. Siamo schifati dal trattamento che ci avete riservato”. Il prossimo 12 luglio è l’anniversario del tragico incidente ferroviario, avvenuto sulla linea Andria-Corato, in cui persero la vita 23 persone. Oggi le famiglie protestano, e arrivano a scrivere al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Questo perché a quanto pare Michele Emiliano – si legge nel comunicato – “invece di commemorare il primo anno dalla morte dei nostri cari, ha istituito per il prossimo 12 luglio la giornata della donazione di sangue regionale. Ad Andria, una delle città più colpite dal numero di morti nell’incidente, verranno organizzati una serie di eventi”.

 

“Noi famiglie – continuano le famiglie – abbiamo fatto di tutto per bloccare tale offesa, ma non ci siamo riusciti. Ci avete tolto il diritto di vivere i nostri padri, madri, figli, mariti, mogli e fratelli. Ci avete tolto il diritto di vivere una vita accanto a loro. D’altra parte siete troppo impegnati a mostrare il vostro finto buonismo, siete troppo impegnati a fare propaganda politica e a costruire le vostre carriere sulla morte di 23 vittime il cui sangue si è riversato sulle vostre coscienze. Ci avete preso in giro quando avete promesso di annullare la giornata di Globulandia e così ci avete tolto il diritto di ricordarli in silenzio e con rispetto, ma siate certi che le vostre colpe non si attenueranno. Speriamo che un giorno i nostri cari possano riposare in pace, immersi nella luce perpetua, lontani dal frastuono mediatico che avete per loro organizzato”.

 

Di seguito la lettera integrale indirizzata ai vertici del Governo: “Ill.mo Presidente Mattarella, Con la presente per renderLa partecipe di quello che il Presidente della Regione Puglia sta facendo ai nostri cari, morti nella strage del 12 luglio 2016. Ha istituito la giornata della donazione di sangue regionale proprio il 12 luglio ad Andria chiamandola “Globulandia”, dove verranno organizzate una serie di manifestazione tra cui una al palazzetto dello sport, dove furono celebrati i funerali in Sua presenza. Noi famiglie abbiamo scritto ed incontrato il presidente Emiliano, che inizialmente ci promise che l’avrebbe annullata, poi l’amara scoperta ieri che la giornata sarà in essere. Il 12 luglio abbiamo perso 23 cari, perché non fare una giornata di commemorazione? Perchè umiliare così la loro morte? Ci aiuti a bloccare tutto questo”. Le famiglie: Bianchino, Bruni, Castellano, Caterino, Corsini, Cuzzi-Carnimeo, Gaeta, Favale-Pastore, Inchingolo, Schinzari-Alicino, Tanucci-Pisani, Zingaro.


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