Gravina, chiude cagnolina di 4 mesi in un sacco di plastica e la getta nella fontana. È caccia al mostro

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In una calda giornata di fine giugno un uomo si è avvicinato con la macchina a una fontana, ha tirato fuori dal bagagliaio un sacco di plastica e l’ha gettato nell’acqua davanti a un gruppo di ragazzi che si trovavano lì per studiare al fresco. Alla domanda dei ragazzi su cosa ci fosse nel sacco, l’uomo ha risposto che c’era un cane di cui lui voleva disfarsi ed è andato via.

 

È successo a Gravina dove solo grazie al pronto intervento di quei giovani testimoni dell’atroce crudeltà, il cane, una cucciola di 4 mesi, è riuscito a salvarsi. Sul posto è intervenuta la Polizia Municipale e in seguito i volontari della Sezione locale Lega nazionale del cane.

 

Ora Ninfea – questo il nome che è stato dato al cane – è in canile e cerca casa. Il presidente nazionale della Lega del cane, Piera Rosati, ha scritto una lettera al sindaco di Gravina in Puglia chiedendo aiuto affinché si possa risalire al responsabile che, si legge nella lettera, “è pericoloso e va fermato”.

 

La Lega nazionale del cane ha presentato denuncia contro ignoti e invita chiunque sia in grado di dare informazioni utili sull’uomo che ha cercato di uccidere Ninfea a rivolgersi alle forze dell’ordine.


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