I Finanzieri di Bari hanno scoperto una truffa perpetrata da diversi Centri di Assistenza Fiscale, dislocati nelle Province di Bari e BAT, che attraverso false dichiarazioni attestavano fittiziamente la presenza sul territorio italiano di cittadini extracomunitari, garantendogli il diritto all’assegno sociale.
L’attività investigativa è scaturita da una segnalazione acquisita dalle Fiamme Gialle. I Centri di Assistenza Fiscale sono soggetti qualificati ed abilitati ad effettuare intermediazione tra gli interessati e l’INPS, tanto da riconoscere all’operatore del CAF, all’atto della compilazione della documentazione, la qualifica di Pubblico Ufficiale. Approfondimenti effettuati dalla Finanza attraverso l’analisi delle risultanze acquisite la consultazione delle Banche Dati in uso al Corpo comparate con le informazioni ricevute dall’INPS, ha consentito di riscontrare numerose anomalie nelle comunicazioni originate dai predetti Centri e dirette agli uffici previdenziali competenti.
L’operazione di servizio ha permesso di accertare che, nelle date in cui gli operatori CAF attestavano la presentazione delle citate dichiarazioni, sottoscritte dall’interessato, i soggetti in realtà si trovavano all’estero. Sono stati così individuati oltre 80 casi di truffa, con un danno all’erario di circa 500mila euro, con la conseguente revoca del sussidio sociale.
Gli operatori dei CAF sono stati quindi denunciati all’Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di falsità ideologica commessa dal Pubblico Ufficiale in atti pubblici e truffa.