Non causò l’incidente stradale in cui morì un 88enne, ma la sua compagnia assicurativa ha pagato un indennizzo alla famiglia della vittima di oltre 700 mila euro e ora l’automobilista annuncia una causa contro l’assicurazione.
Il fatto risale al 16 ottobre 2013. Un 69enne barese tornava a casa, all’ora di pranzo, percorrendo viale delle Regioni al quartiere San Paolo quando, dopo una curva, un anziano signore attraversò la strada. L’automobilista tentò di evitarlo ma lo colpì con lo specchietto retrovisore facendolo cadere. Dopo due mesi di degenza in rianimazione, l’anziano morì. Il processo penale, che si è concluso nelle scorse settimane con rito abbreviato, ha accertato l’innocenza del 69enne, difeso dall’avvocato Rubio Di Ronzo.
L’imputato è stato assolto in via definitiva con la formula “perché il fatto non sussiste”. Nonostante l’uomo avesse da subito dichiarato di non aver provocato l’incidente, come poi anche il giudice ha accertato, la sua assicurazione riconobbe a carico dell’automobilista una responsabilità del 100 per cento e pagò immediatamente il risarcimento ai famigliari dell’anziano morto.