Bari, nude sotto il sole cocente per attirare clienti: la prostituzione dilaga in città – IL VIDEO

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Sono le 16.00 di un afoso pomeriggio di agosto. Siamo in viale Pasteur e già a quest’ora, sotto il sole cocente, giovani donne schiave del sesso richiamano nude l’attenzione dei clienti sui marciapiedi della strada. Ci spingiamo oltre e lì dove maestoso appare il Santuario di Santa Fara, su via Bitritto, ancora scene del mercato del sesso all’aperto. Eppure non parliamo di periferie.

 

Le immagini che abbiamo registrato restituiscono, chiare, la fotografia di una città al degrado, dove la prostituzione dilaga, senza che nessuno intervenga in maniera seria e definitiva. Un’offesa al pubblico decoro di una città già balzata, non molto tempo fa, agli onori della cronaca nazionale con lo scandalo della prostituzione minorile allo stadio San Nicola. Ma questo è un capitolo a parte. Proseguiamo il nostro giro in periferia. Ci siamo spostati dall’altro lato della città, sulla complanare di San Giorgio.

 

E anche qui ragazze dell’Est Europa ma anche nigeriane, vittime della tratta, sono costrette ad attirare clienti. Minigonne sollevate, senza slip e a seno nudo, sedute su uno sgabello e al riparo di un ombrellone, sotto il 40 gradi. Ma le forze dell’ordine dove sono? Seppur vero che la prostituzione non costituisce reato, è anche vero anche che le schiave del sesso spesso sono minorenni e senza permesso di soggiorno. Senza tener conto delle condizioni disumane in cui sono costrette a vivere, vittime di protettori senza scrupoli.

 

Ci siamo appostati per ore con le nostre telecamere e di una pattuglia di Polizia neanche l’ombra. Questa è Bari. Una bella città di mare lasciata al degrado, dove la percezione di sicurezza tra i residenti crolla vertiginosamente di fronte alla realtà. Ancora una volta l’appello della nostra redazione a Prefetto e Questore affinché il fenomeno possa essere in qualche modo affrontato e regolato. Finora a nulla sembrano essere serviti vertici istituzionali e task force se la scena che appare ai nostri occhi è sempre la stessa.


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