La sala operatoria del Di Venere di Bari contesa tra due medici, l’accesa discussione, il ritardo di un’ora e mezza sul cesareo e la morte di una bimba strozzata dal cordone ombelicale. Questa la ricostruzione della Procura di Bari circa i fatti avvenuti lo scorso aprile al Di Venere di Carbonara. Otto le persone indagate fra medici e infermieri ma nel frattempo, in queste ore, i genitori della piccola, una coppia di coniugi molfettesi, sono stati risarciti dalla ASL con 440mila euro.