Nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla repressione dei reati predatori i Carabinieri hanno tratto in arresto due pregiudicati del luogo. Il primo, un 43enne originario di Bari da anni trapiantato nel comune di Molfetta, deteneva illegalmente, in un locale seminterrato utilizzato come dimora, due pistole prive di matricola, provviste del relativo munizionamento: un revolver calibro 9 e una pistola semiautomatica marca Dreyse. Entrambe le pistole sono state rivenuti in un borsone nascoste nell’armadio.
L’uomo, che non ha saputo dare giustificazione dell’illecito possesso delle armi, è stato arrestato e portato in carcere con l’accusa di detenzione abusiva di arma clandestina. Le armi, sequestrate, verranno sottoposte ad accurate analisi finalizzate a comprendere se le stesse siano state già utilizzate in altri fatti criminosi.
Nel corso della medesima operazione, è stato tratto in arresto anche un 31enne di Molfetta, già sottoposto agli arresti domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo era stato segnalato alla competente Autorità Giudiziaria per le numerose violazioni compiute negli ultimi giorni, consistite nella assidua frequentazione, presso la sua abitazione, di pregiudicati molfettesi, nonché nella detenzione di droghe. Vagliate le violazioni alle prescrizioni imposte, ha cui l’uomo è contravvenuto, la misura cautelare degli arresti domiciliari è stata sostituita con quella del carcere.