Inchiesta ospedale Fiera, anche Vito Barozzi nel mirino della Finanza: perquisizioni a casa del patron della Cobar

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Nuove perquisizioni della Guardia di Finanza di Bari sono state eseguite questa mattina nell’ambito dell’indagine della Procura sull’ospedale Covid nella Fiera del Levante. I finanzieri, su delega del procuratore Roberto Rossi e dell’aggiunto Alessio Coccioli, hanno perquisito l’auto e l’abitazione di Vito Barozzi, presidente della società Cobar di Altamura, che con un raggruppamento di imprese si è aggiudicata nell’autunno 2020 l’appalto per la realizzazione della struttura. “Vito Barozzi non è attualmente sottoposto ad indagine”, precisa il professor Vito Mormando, che difende l’azienda.

Lo è, invece, il figlio Domenico, procuratore e braccio operativo della società, destinatario ieri di una perquisizione che ha portato al sequestro di pc e documenti relativi all’appalto. Domenico Barozzi risponde di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falso ideologico. L’inchiesta conta al momento nove indagati e riguarda non soltanto l’ospedale Covid ma decine di altri appalti legati all’emergenza pandemica affidati dalla Protezione civile regionale negli ultimi due anni. Nell’ambito dell’indagine, l’ex capo della Protezione civile Mario Lerario è stato arrestato in flagranza il 23 dicembre, ed è ancora in carcere per corruzione, dopo aver intascato due presunte tangenti da altrettanti imprenditori pugliesi che avevano ottenuto dalla Regione appalti per lavori al Cara di Borgo Mezzanone e per la fornitura di moduli per l’emergenza Covid.


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