Su 80 strutture controllate, la metà sono risultate irregolari. È quanto comunicato dalla Guardia di Finanza a seguito di un’attività di contrasto agli affitti in nero e alla regolarità dei centri balneari della costa barese, sempre più battuti dai turisti nazionali e stranieri. Oggetto di verifica sono state anche 17 strutture qualificate come “Bed & Breakfast” e nei confronti delle quali è stata constatata la violazione alle norme di settore con una percentuale di irregolarità, riscontrata anche in questo caso superiore al 50%. Al termine delle indagini, concluse nel mese di agosto, è stata proposta per il recupero a tassazione materia imponibile per circa 400mila euro.
A spiccare in questa attività è stata la posizione di due fratelli che per anni hanno nascosto all’Erario i canoni – derivanti dalla locazione di quasi 30 appartamenti ereditati dai genitori – e che saranno segnalati all’Agenzia delle Entrate per il successivo accertamento dell’imposta dovuta. Lungo il litorale di Mola di Bari è stata, invece, individuata una lussuosa villa con piscina, adibita all’esercizio abusivo di B&B. Il titolare aveva omesso di presentare la comunicazione alle competenti Autorità amministrative, dichiarare i redditi percepiti conseguiti e inviare all’Autorità di Pubblica Sicurezza l’elenco dei clienti alloggiati con conseguente denuncia alla locale Autorità Giudiziaria.