Manda in frantumi il vetro di un’utilitaria in sosta sul lungomare e si appropria di una borsa contenente telefono cellulare ed effetti personali della proprietaria dell’auto. Poco distante da lui però, passeggia un maresciallo dei NAS di Bari che, pur libero dal servizio, decide di intervenire. Da lì, il rocambolesco inseguimento che ha portato all’arresto di un 51enne barese, già noto alle forze dell’ordine, poi arrestato con l’accusa di furto aggravato.
Accadeva nel primo pomeriggio di ieri sul lungomare Alfredo Giovine, a Bari. Dopo l’azione delittuosa messa in atto, il 51enne iniziava a fuggire scavalcando muretti e recinzioni perimetrali di ville e abitazioni circostanti. Dietro di lui però, correva il maresciallo dei carabinieri: la “corsa a ostacoli” non sfuggiva all’attenzione di alcuni residenti, i quali contattavano il 112, già allertato anche dal militare del NAS. Rapido e immediato l’arrivo di due pattuglie del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale, i cui militari si univano all’inseguimento del malfattore.
La rocambolesca fuga del ladro si concludeva così sul tetto di un palazzo, dove il fuggitivo veniva fermato e messo in manette. La refurtiva veniva recuperata e successivamente restituita alla legittima proprietaria. Per il 51enne sono scattati gli arresti domiciliari.