Il giudice monocratico del Tribunale di Trani, Marina Chiddo, ha condannato a 6 mesi di reclusione, Giovanni Chiarolla e la figlia Antonella, rispettivamente proprietario e legale rappresentante del centro sportivo di Terlizzi dove, il 7 luglio 2017, morì Paolo Palmieri, di 5 anni, annegando in piscina. Per loro la pena è tuttavia sospesa.
I due sono stati ritenuti responsabili del reato di omicidio colposo, mentre per le presunte violazioni edilizie è stata dichiarata la prescrizione.
Per loro la pm di Trani, Maria Isabella Scamarcio, aveva chiesto la condanna a 4 anni di reclusione. La giudice ha inoltre condannato alla pena di 4 mesi per falso ideologico Francesco De Nicolo, l’ingegnere incaricato della direzione dei lavori nella struttura.
Assolti gli altri due imputati, la moglie del proprietario, Grazia Chiapperino, e il fratello maggiore della vittima, imputato per omessa vigilanza, per il quale la stessa Procura aveva chiesto l’assoluzione.
Nel processo erano costituiti parti civili, assistiti dall’avvocato Damiano Somma, i genitori, il fratello e il nonno della vittima, a cui è stato riconosciuto il risarcimento dei danni da quantificare in sede civile.