Soldi del Comune trasferiti su conti personali, arrestato dipendente infedele: 45 bonifici per 34mila euro

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Per i reati di peculato e falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, il 55enne Sabino Ardito, ex funzionario del Comune di Bitetto attualmente in servizio nel vicino Comune di Cassano, è finito agli arresti domiciliari. Tre suoi famigliari, la moglie e i due figli poco più che 20enni, sono stati sottoposti a obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria con l’accusa di ricettazione. La guardia di finanza, su disposizione della magistratura barese, ha eseguito nei confronti di Ardito anche un sequestro preventivo del valore di 34mila euro.

I fatti sarebbero stati commessi a Bitetto, Cassano delle Murge e Grumo Appula tra settembre 2017 e novembre 2019. L’inchiesta è partita dalla denuncia, nel maggio 2021, presentata dalla sindaca di Bitetto, Fiorenza Pascazio, e dal segretario generale del piccolo Comune nel Barese.

Ardito, è l’accusa, si sarebbe indebitamente appropriato di denaro prelevato dai conti correnti dell’ente comunale con bonifici su conti correnti suoi e dei suoi famigliari. A Bitetto l’indagato era addetto alla predisposizione dei mandati di pagamento in favore dei fornitori di beni e servizi all’ente. Questo gli avrebbe dato accesso ai conti correnti bancari comunali dai quali, hanno ricostruito gli investigatori coordinati dalla Procura di Bari, avrebbe fatto 45 bonifici trasferendo complessivamente in due anni 34 mila euro.

Lo avrebbe fatto falsificando alcuni mandati di pagamento e inserendo al posto degli Iban identificativi dei conti correnti dei fornitori, il suo, quello di sua moglie e quelli dei suoi due figli, indicando nella causale forniture di energia elettrica, di acqua, acquisto di arredi scolastici o affidamento del servizio triennale inerente la gestione integrata della salute e sicurezza.


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