Bari, la denuncia della Cgil: “In Puglia aumentano morti e infortuni sul lavoro”

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In Puglia in aumento morti e infortuni sul lavoro. E’ la denuncia della Cgil che invita a investire su prevenzione e formazione. “Nei primi otto mesi dello scorso anno le denunce di infortuni sono state 20.812, circa 1.600 in più dello stesso periodo nel 2015 – spiega Pino Gesmundo, segretario generale della Cgil regionale – un numero elevato. Il ricatto di un reddito a qualunque costo spinge ad accettare qualunque condizione di lavoro e a lucrare sono imprenditori senza scrupoli. Il settore più colpito è quello dell’industria e servizi e un terzo delle denunce è in provincia di Bari. In tremila casi hanno riguardato ragazzi tra i 14 e i 19 anni. Quanto agli infortuni mortali sono stati 49, tre in più del 2015″. “Chiediamo alle istituzioni e alle parti datoriali – afferma Gesmundo – di attivare percorsi comuni che evitino tragedie come quella recente di Francavilla Fontana, partendo dalla prevenzione. La Cgil ha un suo piano e chiediamo che possa essere condiviso. Di certo la giovanissima età di molte vittime di infortuni ci dice di come poco si investa invece sulla formazione del personale e di contro ancor meno sulle misure di sicurezza”. 


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