Per storia, posizione geografica e qualità della produzione artigianale, agricola e industriale, Bari è votata al commercio. Il capoluogo pugliese, città portuale rivolta verso il Mediterraneo orientale, si è distinto per la capacità di far conoscere all’estero le eccellenze della produzione regionale, vantando risultati che insegnano alle aziende della zona un’importante lezione: i mercati stranieri possono diventare la proverbiale manna dal cielo per l’economia locale.
Sebbene la città sia già indirizzata verso la giusta direzione, con la Puglia che si piazza seconda tra le regioni del Mezzogiorno per volume di export, sono ancora tante le PMI che faticano a progettare la giusta strategia per affrontare con sicurezza e fiducia questi nuovi mercati. Aziende come la EGOInternational Group, attiva dai primi anni del duemila, nascono con l’obiettivo di intercettare la domanda di appoggio e consulenza che diviene ogni giorno più pressante.
Lo sviluppo di imprese capaci di offrire il know how e l’esperienza necessari per avventurarsi nei mercati dell’economia globale e sulla vendita all’estero rivela un trend interessante. Per gli esperti di EGO International Group, questa via è spesso percorsa da imprese capaci di fornire beni e servizi eccellenti nel loro campo. La qualità del Made in Italy, espressa in questo caso dalla realtà pugliese e barese, è spesso superiore ai competitors che operano in mercati lontani.
Si pensi anche solo ai numerosissimi consumatori cinesi, dal reddito medio e potere d’acquisto in crescita vertiginosa, dei dati che possono essere tradotti nel miglioramento delle esportazioni, dal sapore ‘esotico’ e dall’appeal che il nostro Paese continua ad avere nella vendita all’estero. Se il mercato interno italiano offre buone possibilità di sviluppo, secondo gli analisti della EGOInternational Group, quello dei paesi in via di sviluppo e di recente apertura al commercio, ha dei margini di crescita spesso difficilmente prevedibili, tanto è il suo ritmo anno su anno.
Le barriere che le imprese nostrane devono superare per accaparrarsi una fetta consistente di questa torta, sono di diversa natura, e necessitano di skill e competenze avanzate su più fronti. Il prodotto di qualità spesso non basta, viste le tante regole essenziali da comprendere per compiere il passo verso i mercati stranieri con la giusta consapevolezza. Un esempio è dato dalla regolamentazione da seguire per proporre le merci baresi a norma e pronte per essere vendute, e per poter affrontare una burocrazia che spesso è molto lontana dai nostri concetti. La consulenza sulla legislazione, in questo senso, è assolutamente fondamentale, affermano da EGO International Group, e può fare la differenza garantendo all’impresa un investimento di successo.
Altro problema è quello della lingua. Sebbene la sua importanza e diffusione siano in ascesa soprattutto negli scambi dedicati alla vendita all’estero, neppure la perfetta conoscenza dell’inglese garantisce accesso e comunicazione efficace. Tradizionalmente, le grandi multinazionali si sono potute permettere reparti di traduzione e internazionalizzazione dei prodotti, ma è ora che anche le piccole e medie imprese, grazie al supporto di aziende specializzate nel ramo, possano ambire a competere all’estero, forti della superiore qualità dei beni che riescono ad offrire.
E’ innegabile, con l’apporto di imprese come EGOInternationalGroup e grazie all’esperienza degli esperti del settore della vendita all’estero, si riesce a dare alle nostre PMI la leva per il grande salto verso la conquista dei mercati esteri, mettendole in condizioni di competere con concorrenti ben più grandi, ma incapaci di offrire i prodotti di pregio che città italiane come Bari riescono a sviluppare. Affrontata con gli strumenti adatti, la globalizzazione potrà rappresentare una possibilità epocale per le aziende baresi e di tutta la Puglia. È questa la nuova sfida ai mercati messa in agenda dalla regione, ma anche da tutte le imprese del territorio Italiano.