Sarà processato con rito abbreviato. Favorì l’ingresso in Italia di jihadisti
L’iracheno Majid Muhamad, arrestato a Bari il 7 dicembre 2015 per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e indagato a piede libero in un’altra inchiesta sul terrorismo internazionale di matrice islamica, sarà processato con rito abbreviato. Il processo sarà celebrato davanti al gup Francesco Pellecchia. L’accusa per il 45enne iracheno è quella di aver fornito documenti falsi e alloggio in Italia a decine di cittadini provenienti da Pakistan, Egitto, Iran, Marocco e Turchia.