“Quando mi candido le campagne elettorali le vinco, siccome non è detto che mi ricandidi potrei chiudere imbattuto, che non è facile”. Lo ha detto sorridendo il governatore pugliese Michele Emiliano a Metropolis, scherzando sul fatto che dal 2004 in poi ha sempre vinto le elezioni, sia alle Comunali di Bari che alle Regionali.
Diversi i temi toccati durante la trasmissione, compresa la possibilità che vengano riprese le trivellazioni per la ricerca del petrolio al largo della Puglia. “Trivellare l’Adriatico – ha sottolineato Emiliano – che è un mare chiuso, per ricavare il 5-6 % di gas e petrolio è una cosa che fa tanti danni e garantisce pochi vantaggi. Io, invece, faccio un’altra proposta, proviamo a fare un’operazione più grande, proviamo a nazionalizzare tutti i pozzi di petrolio e gas che ci sono sul territorio italiano, rientriamo nel possesso almeno per la durata dell’emergenza e distribuiamo gas e petrolio che, lo sottolineo, sono combustibili ormai fuori dalla storia. Io non mi oppongo alla Meloni, rilancio. Proviamo a fare come la Norvegia, un’azienda di Stato. E’ chiaro che abbiamo bisogno di una deroga europea”.
Infine un’ultima battuta sulla situazione dei migranti in Italia. “Senza migranti non esisterebbe l’agricoltura pugliese e credo anche quella italiana – conclude Emiliano – come tanti altri lavori d’altronde. Noi abbiamo bisogno di queste persone però abbiamo bisogni di regolare i flussi. È come con l’acqua, ci serve ma se arriva tutta insieme provoca danni. Il sistema di divieti provoca l’alluvione”.