“L’Anci stima che i ristori finora decisi in favore dei Comuni con i provvedimenti precedenti copriranno circa il 55% dei costi strettamente energetici che le nostre amministrazioni sostengono annualmente, diciamo in condizioni di normalità”. Lo ha sottolineato il presidente di Anci, Antonio Decaro, nel suo discorso in apertura dei lavori dell’assemblea nazionale che si tiene alla Fiera di Bergamo.
“Per questo motivo, e parlo solo dei bilanci 2022, per noi sarebbero state necessarie ulteriori risorse straordinarie, per circa 200-300 milioni di euro a favore dei Comuni, attraverso il primo provvedimento utile”, ha aggiunto. “Fino ad oggi tra Comuni, Province e Città metropolitane abbiamo ottenuto poco più di un miliardo di euro di sostegni, per l’esattezza 1 miliardo e 20 milioni, 860 per i Comuni e 160 per Province e Città metropolitane – ha concluso -. Noi però sappiamo che la tendenza in atto è di un aumento medio che si avvicina al 100% rispetto alla normalità”.
“Anzi, ci sono enti che accusano incrementi di gran lunga superiori, assolutamente non assorbibili con gli strumenti finanziari e ordinamentali finora messi a disposizione del sistema. Pensate, nella mia città, dove siamo passati da 7 a 16 milioni di spesa”.