Dal 2011 al 2013 l’ente avrebbe percepito finanziamenti pubblici pur non avendone i requisiti
Un’ipotesi di truffa da 12 mln: dal 2011 al 2013 la Fiera del Levante avrebbe percepito finanziamenti pubblici pur non avendone i requisiti. Per questo motivo la Procura della Repubblica di Bari ha aperto un fascicolo d’inchiesta con l’ipotesi di reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, ipotizzando un danno erariale di 12 milioni di euro. L’inchiesta è coordinata dal pm Lino Giorgio Bruno e vede indagate una ventina di persone tra ex presidenti, direttori generali, componenti del consiglio di amministrazione e del consiglio generale dell’ente. Secondo l’accusa, avendo i due presidenti succedutisi all’epoca – Cosimo Lacirignola e Giancarlo Viesti – percepito una retribuzione per il loro incarico, in base al decreto ‘Salva Italia’ del 2010 del governo Monti l’ente Fiera non avrebbe potuto ricevere contributi pubblici, il che invece sarebbe avvenuto attraverso il ministero delle Politiche agricole e la Regione Puglia.