Rincaro dovuto al maggior costo di smaltimento dei rifiuti in discarica . C’è l’abolizione della Tasi
Stangata Tari. Questo nonostante le rassicurazioni del sindaco di Bari Antonio Decaro che nei giorni scorsi parlò solo di un piccolo ritocco. Le famiglie composte da almeno 5 persone saranno quelle che subiranno il rincaro massimo previsto nella rivisitazione delle aliquote Tari 2016, la tassa sui rifiuti. Parliamo del 12% in più. La percentuale poi, contestualmente alla diminuzione dei componenti del nucleo familiare, potrà scendere progressivamente fino al 7%. La stangata per i baresi si preannuncia dunque più dura del previsto. Questo a causa dei maggiori costi del conferimento dei rifiuti nelle discariche private, quasi 1 milione e 100mila euro in più, che pesano come macigni sulle casse di Palazzo di Città. Restano comunque confermate esenzioni e riduzioni, in particolare per i nuclei con reddito inferiore ai 5mila euro annui. Lo stesso dicasi per i quartieri che riusciranno a superare il 50% di differenziata. Come lo scorso anno, per loro, lo sconto del 25% della parte variabile della tassa. Un sospiro di sollievo, invece, i baresi potranno tirarlo grazie all’abolizione della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, che non dovrà più essere corrisposta sulla principale abitazione. Riduzioni anche per l’Imu, ma sulle seconde case. E poi la vera grande novità del 2016: la possibilità di compensare una morosità incolpevole grazie all’istituto del baratto amministrativo. Per quanto riguarda il finanziamento dei lavori pubblici nel nel 2016 previsti, tra gli altri, 10 milioni di euro per il polo bibliotecario regionale della ex caserma Rossani, 5 per le piste ciclabili a San Girolamo e 4 per il rifacimento di via Sparano.