All’assemblea del Partito Democratico parla anche Teresa Bellanova, politica e sindacalista pugliese di Ceglie Messapica, nominata nel 2014 sottosegretario di stato al lavoro nel Governo Renzi, promossa poi il 29 gennaio 2016 all’incarico di viceministro allo sviluppo economico.

“Chi fa politica non deve avere paura ma il coraggio di osare e far capire perché si fanno delle scelte piuttosto che altre. Noi in questi anni non abbiamo avuto paura,. Neanche di assumerci la responsabilità del Governo., Non abbiamo tradito i nostri ideali. Abbiamo messo davanti gli interessi della collettività a quelli personali. Abbiamo provato a riparare danni che ci sono stati consegnati: come quello sui lavoratori esodati e sul precariato. Non ci siamo fermati agli slogan. Ma abbiamo migliorato la vita a molte persone. Oltre 600mila ragazzi adesso hanno un contratto a tempo indeterminato, possono andare in banca a chiedere un mutuo. Bisogna dire grazie a questo governo”.

“Chissà dove saremmo se tutto questo ardore messo in campo in questi giorni fosse stato messo a sostegno del Governo – continua Bellanova -. Non siamo stati capaci di far conoscere l’impegno che abbiamo profuso, non solo spendendo la parola Sud, ma dimostrando che per il mezzogiorno si investe davvero. Mio figlio mi dice, se voi state solo a litigare come pensate di risolvere i problemi di questo paese? Ha ragione. Andiamo in piazza e non sappiamo se ci dobbiamo difendere dagli attacchi di Grillo o dagli interventi dei colleghi del nostro stesso partito. Quale luogo migliore del congresso, per discutere una proposta e consegnarla a un gruppo dirigente che la porti avanti? Mettiamoci in cammino e facciamo questo congresso per creare un gruppo dirigente. La parola scissione non ha alcun senso”.