“Berlusconi? Mi ha già querelato. Lo ha fatto perché ho detto la verità ma non è un problema: io aspetto. Del resto le cause in Italia durano 15 anni, lui ne ha 81, quindi vedremo come va a finire…”. Inizia così il lungo discorso di Alessandro Di Battista in quel di Cerignola, prima tappa del lungo tour pugliese che vedrà il leader del Movimento 5 Stelle impegnato questa sera a Monopoli e Altamura, e domani a Ostuni, Casarano e Nardò.
“Non sono candidato, eppure sto girando tutte le piazze d’Italia raccogliendo anche parecchia partecipazione. A tutti ho chiesto: ma noi crediamo veramente che il problema dell’Italia siano i Berlusconi, i Renzi, i Salvini, le Boldrini, i Franceschini, i Grasso e via dicendo? Quello che cerco di dire in questo tour, da non candidato, avendo la poltrona assicurata se solo l’avessi voluto, è che è un dovere nostro quello di rialzare la testa. Perché se continueremo a lasciargliele passare tutte, continueranno a passarci sopra sempre”.
“Cos’è che ci impedisce di tentare un cambiamento? – chiede Di Battista alla platea -. La paura di ammettere a noi stessi il fallimento? Io questa fase l’ho già passata. Ad un certo punto mi sono guardato e ho detto basta”.