di Eziana Dimola
Sono gli ipogei dell’ex Monastero di Santa Sofia quelli presentati come “nuova meraviglia di Gravina” dal sindaco Alesio Valente. Apriranno al pubblico il 20 e 21 novembre, con la guida di un accompagnatore che mostrerà la bellezza degli ambienti sotterranei.
Il complesso ipogeo è composto da quattordici ambienti tutti ricavati nella roccia. Si accede dal piano seminterrato dell’ex monastero di Santa Sofia. Questi ambienti rappresentano una vero è proprio bagaglio storico per la città di Gravina, non a caso è possibile osservare numerosi affreschi. Ma non solo. Sarà possibile osservare anche grandi nicchioni al di sotto dei quali sono stati ricavati, in alcuni casi, pozzi o fosse per sepolture.
“Sono beni di proprietà del Comune – ha detto il sindaco Valente – che mettiamo a disposizione per implementare il flusso turistico nella nostra città. Questo luogo, pur essendo culturale, dà il senso dell’avventura: sembra di tornare ai tempi del film di Indiana Jones e il tempio maledetto”.