Un 45enne è morto ieri sera in un incidente sul lavoro avvenuto mentre l’uomo era su un pontone del porto di Taranto impegnato nel dragaggio dei fondali. La causa sarebbe stato il cedimento di un’opera strutturale, assicurata da cavi in tensione, che avrebbero colpito accidentalmente il marittimo, che era sul ponte di coperta, provocandone la morte sul colpo. Sul posto è arrivata una motovedetta della Guardia Costiera con a bordo proprio personale tecnico e del medico del 118. Le fasi di abbordaggio del pontone sono risultate estremamente difficoltose per il pericolo rappresentato dai cavi ancora in tensione. La Procura di Taranto ha aperto un’inchiesta, attivando anche gli ispettori dello Spesal e la Polizia scientifica, e disposto il sequestro del pontone. Le indagini sono state delegate a personale specializzato della Guardia Costiera di Taranto in collaborazione con gli ispettori dello Spesal. Fino a tarda notte sono state acquisite spontanee dichiarazioni sull’accaduto da parte di tutti i componenti dell’equipaggio del pontone e acquisiti documenti. Un’inchiesta amministrativa, per appurare le cause dell’incidente e le eventuali responsabilità da un punto di vista strettamente tecnico-operativo, è stata aperta dalla Guardia Costiera di Taranto.