Bari, Oncologico Giovanni Paolo II: sperimentata nuova tecnica di termoablazione

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Si tratta di una delle prime applicazioni in Italia. Operato un paziente 87enne

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Una nuova tecnica per sconfiggere il tumore sperimentata all’Istituto Oncologico di Bari. Un’equipe medica del “Giovanni Paolo II”, guidata dal dottor Gaetano Achille, è intervenuta su un paziente 87enne, affetto da tumore maligno del labbro, utilizzando l’approccio terapeutico della termoablazione. Si tratta di uno dei primi casi in Italia in cui il carcinoma è mandato in fumo attraverso il calore. 

Il paziente, fanno sapere dall’Istituto, ora sta bene. Non c’è stata alcuna incisione chirurgica, né anestesia, ma una semplice bruciatura non invasiva che, selezionando il tessuto da disintegrare, ha agito senza compromettere alcuna funzionalità. 

“La metodica appare del tutto priva di rischi operatori, ripetibile, ma soprattutto non impediente l’eventuale successivo ricorso a tecniche chirurgiche di salvataggio, ove necessario”, ha commentato il dottor Achille. 

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