Wanted Records, da 21 anni regno dei dischi usati di Bari. “Anche bambini tra i clienti: ci ho scritto un libro”

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Il vintage è tornato di moda, e (ri)spunta sulla scena un grande oggetto protagonista del passato: il giradischi. Nei giorni della Fiera del disco e dell’usato al Palamartino, abbiamo deciso di parlare con il proprietario di uno dei negozi di dischi usati storici di Bari: Wanted Records. “Il 20 dicembre di quest’anno, compiamo 21 anni qui”, ci racconta orgoglioso Giovanni Verini Supplizi, proprietario dell’attività.

Giovanni ha iniziato con l’online, gestendo un sito di rivendita di cd nel 2000, novità assoluta per quegli anni. Solo successivamente, alla fine del 2001, ha deciso di aprire il negozio fisico. “Ho sempre saputo che questo sarebbe stato il mio mondo – sorride – sin da quando avevo cinque anni ero immerso in questa realtà, innamorato di Bosé”. Stesso autore di cui poi decenni dopo avrebbe scritto un libro intitolato “Labirinto Bosé”.

“In questi vent’anni ci sono stati momenti davvero difficili, nessuno aveva più interesse nel comprare dischi fisici, si finiva per scaricare tutto online”. Ma scaricando da internet, ci racconta Giovanni, l’esperienza è completamente diversa. “Valutando una canzone al primo ascolto, spesso di fretta, il tuo giudizio può essere affrettato. Rischi di perdere la canzone tra i mille contenuti scaricati e perderle tra la cronologia”. Se per i cd è stato difficile, una vita molto più travagliata è toccata ai vinili, per un periodo completamente spariti.

“A volte i ragazzi credevano fossero magliette piegate e riposte in una confezione quadrata”. Adesso invece le cose sono radicalmente cambiate. “È soprattutto la rinascita dei vinili che ha dato una svolta decisiva alla mia attività, ma anche al commercio dei dischi nuovi e usati”. Riscoperti ormai anche dai giovani, il collezionismo dei vinili è diventato un must. “Sono stati venduti anche molti giradischi – spiega Giovanni – è forse molto più facile trovare un giradischi che un lettore CD”.

La maggior parte dei vinili venduti sono classici, in particolare i più venduti su scala nazionale sono album iconici dei Pink Floyd e a seguire dei Nirvana. Ma ci sono anche collezionisti attenti o chi sta in questi anni riscoprendo la musica che ha colorato lo scorso secolo. “Il pubblico è sia giovane che adulto, ma a volte mi è capitato di vedere anche bambini, accompagnati dai genitori, che si avvicinavano a questo mondo comprando dischi e cd di autori ascoltati e probabilmente apprezzati anche dai più piccolini”.

Al venditore di dischi è successo di tutto. “C’è chi negli anni cercava un determinato disco di cui non sapeva il nome e provava a cantare per lasciarmelo identificare – confessa divertito Giovanni – o addirittura chi tentava di mimare accordi su una chitarra invisibile alla ricerca disperata di un vinile senza nome”. A Giovanni sono capitate così tante vicende strane che ha finito per scriverci un libro: “Bassa Fedeltà. Non è bello ridere delle disgrazie di un negoziante di dischi”.

Se sei un appassionato di vintage, leggi il nostro viaggio nei negozi di Bari.


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