Santa Lucia, si rinnova il rito dei falò e delle pettole: le foto da Terlizzi

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La solennità liturgica di Santa Lucia del 13 dicembre non ha risvolti popolari solo a Bari vecchia, con la tradizionale cena a base di rape stufate e “minuicchi” alla Sangiuannidde (con pomodorini e capperi).

Anche nell’area metropolitana si festeggia la Santa protettrice degli occhi, per esempio a Terlizzi. Nella cittadina del nord barese, conosciuta in tutta Italia per i suoi fiori, nella serata di lunedì 12 dicembre sono stati infatti accesi i tradizionali falò in piazza Cavour, non lontano dalla chiesetta dedicata alla martire protocristiana aretusea, rientrante nella giurisdizione della parrocchia di San Gioacchino.

Dopo la benedizione delle cataste di legna donata anche dai cittadini, le fiamme hanno iniziato ad ardere (in foto) alle prime luci della sera ed alla fuliggine si è mescolato l’odore delle buonissime pettole, sia nella versione dolce, sia in quella salata, fritte da volontari e volontarie che tramandano un’antica ricetta. Centinaia i terlizzesi che si sono riversati nel centro cittadino, ai piedi della Torre Normanna, per rinnovare una tradizione giunta sino ad oggi, allietati dalle note festose della Fidas Band di Molfetta.

E questa sera, 13 dicembre, dopo la celebrazione della messa vespertina, che sarà officiata dal vescovo della diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, monsignor Domenico Cornacchia, spazio a una panzerottata di comunità che suggellerà quello spirito di fratellanza che si fa più forte proprio sotto le festività natalizie e che unisce cuori e… pance.


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