Per la prima volta, dopo undici anni, approda a Bari il Festival del Cinema Spagnolo. Dal 15 al 18 ottobre, il Multicinema Galleria offrirà una selezione di pellicole contemporanee e classiche, tutte in versione originale e sottotitolate in italiano. Questa 12esima edizione del Festival è organizzata da Exit Media, insieme all’associazione Dicunt di Antonella Sardelli e all’Ambasciata di Spagna in Italia, in collaborazione con l’associazione italo-spagnola ACIS-BARI e il Centro de Estudios Lingüísticos.
Dodici i titoli in programma, in un caleidoscopio di generi ed emozioni: a cominciare da «Memorias del Subdesarrollo» (Cuba, 1968) di Tomás Gutiérrez Alea, il primo film cubano a meritare un’attenzione internazionale, con l’invasione della Baia dei Porci in primo piano. E poi ancora «El reino» di Rodrigo Sorogoyen, «Carmen Y Lola» di Arantxa Echevarría, «Muchos hijos, un mono y un castillo» di Gustavo Salmerón, «Dolor y gloria» di Pedro Almodóvar, «Yuli – Danza e Libertà» di Icíar Bollaín, «Las distancias» di Elena Trapé, «Campeones» di Javier Fesser, «Mudar la piel» di Ana Schulz e Cristobal Fernandez, «A cambio de nada» di Daniel Guzmán, «El Olivo» di Icíar Bollaín, «Arrugas» di Ignacio Ferreras. Info e dettagli su exitmedia.org.
Negli ultimi anni la cinematografia spagnola anni ha conquistato sempre più spazio e interesse nei festival internazionali più importanti. Non c’è solo la stella di Pedro Almodóvar a brillare. La Spagna cinematografica è famosa nel mondo anche per il regista catalano Jaume Balagueró, o per il madrileno (ma nato in Cile) Alejandro Amenábar; senza dimenticare il grande attore Luis Tosar o il Premio Oscar Javier Bardem. E i temi affrontati dalla cinematografia spagnola sono vastissimi: tra eutanasia e recupero della storia, dalle pulsioni erotiche al grottesco, dal thriller all’horror, fino alla commedia ed al comico. Questa ricchezza di generi e tematiche viene celebrata in Italia da 11 anni dal Festival del Cine Español, nato a Roma nel 2008, su iniziativa dell’associazione culturale Exit Media, con la direzione artistica del suo presidente, Federico Sartori.