Molfetta, giovedì 20 luglio doppio live all’Eremo Club: sul palco Julie’s Haircut e The Irrepressibles

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Una sola serata, due live. Giovedì 20 luglio all’Eremo Club di Molfetta ospiti della serata saranno The Irrepressibles, collettivo baroque-pop londinese in Italia per presentare dal vivo “Nude: Landscapes”, ed i Julie’s Haircut, band emiliana giunta al settimo capitolo della propria maturazione artistica con l’album “Invocation And Ritual Dance Of My Demon Twin”, prima uscita per la label britannica Rocket Recordings.

 

The Irrepressibles, guidati dal carisma di Jamie McDermott, tra art-pop e “performance orchestra” sono attivi dal 2002 con una formula spettacolare in cui le canzoni sono il punto di partenza per una creazione più articolata dove gli strumenti tradizionali del pop – chitarre, percussioni e tastiere – sono sopraffatti da quelli classici come archi, contrabbasso, violino, fiati e clarinetto inglese. Quella di giovedì 20 all’Eremo Club è una delle due date italiane scelte per presentare dal vivo “Nude:Landscapes”, il primo capitolo della trilogia tratta da “Nude”, l’ultimo acclamato album di studio pubblicato nel 2013 a cui ha fatto seguito la pubblicazione di tre EP dal titolo “Nude: Landscapes”, “Nude: Viscera” e “Nude: Forbidden”. In “Nude: Landscapes” il minimalismo si fonde con atmosfere orchestrali.

 

Julie’s Haircut, invece, dalla fine degli anni Novanta sono una delle formazioni meno incasellabili del rock italiano, grazie ad un sound ricercato e ad una attitudine alla sperimentazione non comune. Cinque musicisti originari dell’Emilia Romagna, tra Modena e Reggio, il cui album di debutto “Fever in the funk house” (1999), uno strano mix di garage rock, psichedelia noise e melodie pop fu salutato dalla critica come uno dei migliori debutti indie-rock italiani e fu inserito dalla rivista Rumore nella lista dei 50 album italiani fondamentali degli anni ‘90.

 

“Invocation And Ritual Dance Of My Demon Twin” è un disco costruito su ripetizioni estatiche, saturo di esplosioni che collidono con paesaggi sonori ipnotici. Otto tracce piene di contrasti, in cui il fuoco abbagliante delle chitarre, del piano elettrico, dei fiati e dei sintetizzatori analogici si affianca a compostezze celesti e strutture glaciali. Un disco che la band presenterà giovedì davanti al pubblico barese.


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