L’estate si avvicina ed è corsa a conquistare l’ombrellone in città. La conferma arriva dal lido San Francesco alla Rena, che registra il tutto esaurito nella campagna abbonamenti dell’estate 2022, già dall’inizio dell’anno. Tra i lidi più ambiti a Bari, San Francesco aprirà le sue porte l’ultimo week end di maggio. Una data scelta sulla base delle esperienze passate che viene riconfermata anche quest’’anno, anche per garantire il tempo utile ai lavori per la riapertura in grande stile.
“Stiamo provvedendo alla manutenzione straordinaria delle strutture di cemento e di legno, – spiega il direttore Mario Staffieri – e stiamo ripristinando le cabine, ripulendo e livellando la sabbia. Vanno poi ristrutturati spazi comuni, come il bar e gli angoli per praticare sport”. Tutto ciò prima di procedere con il montaggio delle attrezzature. Difficile azzardare previsioni sul flusso turistico di quella che sarà (forse) la prima estate fuori dallo stato di emergenza epidemiologica. “Previsioni non ne abbiamo ancora fatte, ma l’obiettivo è fissare il risultato dello scorso anno e, se possibile, superarlo ulteriormente”, anticipa il direttore. E in effetti la stagione 2021 si è conclusa con “tutto esaurito in quasi tutti i fine settimana e una buona presenza anche nei giorni feriali”. Incoraggianti sono le premesse, che vedono esauriti gli abbonamenti disponibili già da gennaio 2022.
Quanto ai prezzi, “c’è un aumento davvero minimo – rassicura Staffieri – siamo molto vicini ai prezzi dello scorso anno. Qualche centesimo di euro sui servizi più importanti, nonostante gli aumenti sostanziali per le utenze e i costi”. Il rincaro non avrà ripercussioni sui servizi essenziali. “La postazione ombrellone costerà 20 euro nei giorni feriali e 25 nei fine settimana”, in linea con i listini prezzi passati. Confermato anche l’ingresso gratuito per i minori di 18 anni, nonostante numerose strutture balneari abbiano fissato la soglia d’età per l’ingresso gratuito al di sotto dell’adolescenza. Il direttore ci spiega il motivo: “Il nostro è un lido per le famiglie, quindi se mettessimo un vincolo di pagamento anche per figli e nipoti diventerebbe proibitiva per le famiglie una frequentazione assidua per tutta la stagione estiva”.