SSC Bari, Mignani: “Fin qui contento del percorso. Vedo Scheidler come sostituto di Cheddira”

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Intervenuto in esclusiva questa mattina nel corso della trasmissione ‘Buongiorno Bari – Sport’, queste le parole del tecnico biancorosso Michele Mignani:

MOMENTO SQUADRA E BILANCIO DOPO PRIME 13 GIORNATE: “Alla squadra manca un po’ di spensieratezza? Forse sì, ma sappiamo tutti che non si può essere completamente spensierati nell’arco di tutto il campionato. L’anno scorso avevi un obiettivo e quello ti dava sempre pensieri, quest’anno l’obiettivo è diverso nel senso che non sei obbligato a vincere il campionato come l’anno scorso e tutto quello che viene devi prenderlo senza limiti. Sono situazioni diverse. Il bilancio di queste prime 13 giornate per me è sicuramente positivo, la cosa più importante per me è che il Bari abbia avuto una certa continuità di prestazioni e sia stato presente in campo e in ogni partita. Ci possono essere alti e bassi, ma ci sono sempre degli avversari da fronteggiare”.

MIGLIORI PARTITE DISPUTATE FIN QUI: “Sotto certi aspetti sono molte le partite che mi hanno fatto sentire orgoglioso di questo gruppo. Tra queste cito su tutte la prima disputata a Parma, contro una squadra fortissima e su un campo difficilissimo, e la gara con la Ternana dove ho visto un Bari in supremazia per quasi tutta la partita”.

MODULO E SOSTITUZIONE DI CHEDDIRA, AI MONDIALI COL MAROCCO: “Non credo che Cheddira sia un giocatore che possa determinare un modulo. È un attaccante completo, ma abbiamo in rosa altri calciatori offensivi che possono ricoprire lo stesso ruolo. Il problema non è il modulo, conta l’atteggiamento in campo. Se io penso ad un sostituto naturale di Cheddira penso a Scheidler che è un giocatore dinamico in grado di svariare su tutto il fronte offensivo. Non è il classico centravanti boa e lo ha dimostrato anche nelle partite che ha giocato”.

CALCIATORI INTERESSANTI IN SERIE B: “Di giocatori interessanti ce ne sono tanti in tutte le squadre. Se proprio devo fare un nome dico Vazquez del Parma per qualità individuale e per la carriera che ha fatto. Anche se mi tengo stretti i miei”.

GESTIONE DEL GRUPPO: “Cerco di essere sempre equilibrato, corretto e sincero con tutti, è il mio modo di fare. Mi fa piacere che queste cose possano essere apprezzate e spero possano essere apprezzate anche da tutti i calciatori al di là del minutaggio concesso loro”.

ARRIVO A BARI: “Quando fai l’allenatore capita di avere contatti con vari dirigenti anche solo per conoscenza. Questo era il mio pensiero quando ho avuto colloquio con il Bari, pensavo che il ds Polito avesse contattato già altri allenatori per sondare il terreno e quindi conoscendo il mio curriculum non avevo grosse aspettative. Poi alla fine ho firmato e per me è diventata un’occasione da sfruttare per crescere nel mio sogno di allenatore”.


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