Pallanuoto, la Waterpolo Bari al debutto stagionale in serie B: il 3 dicembre contro il Club Acquatico Pescara

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La Waterpolo Bari torna in acqua per il debutto stagionale nella serie B nazionale (girone 3) di pallanuoto maschile. La squadra allenata dal confermato Paolo Baiardini affonterà domani sabato 3 dicembre (ore 16.30) il temibile Club Acquatico Pescara. Lo farà nella piscina comunale di Santa Maria Capua veterere, in provincia di Caserta, dove la squadra biancorossoa disputerà le sue partite casalinghe per l’indisponibilità della vasca dello Stadio del Nuoto.
Baiardini non dà ancora conferme sul 13 che vedrà sicuramente linserimento nel blocco che in estate ha vinto lo scudetto Under 18 di Gianluigi Foglio. L’ambizione è quella di migliorare il risultato dello scorso anno al cospetto di 12 mesi in più di esperienza e consapevolezza acquisiti dai ragazzi della società presieduta da Emanuele Merlini.

“È un campionato difficile – avverte Baiardini – nel quale proveremo di fatto a conoscrere il potenziale dei nostri avversari sul campo. Lo stesso Pescara è squadra da scoprire, con tre veterani dai trascorsi in A2, come Difonzo, De Ioris e Delle Monache, e giovani che hanno rinnovato la rosa. Il girone in sé sarà complicato se consideriamo la presenza di diverse squadre laziali e romane, tra le tante la Canottieri Lazio, Libertas Eur e Fiorillo Academy”.
Sulle caratteristiche del proprio tredici l’allenatore biancorosso ricoda l’importante presenza non solo di Foglio, ma anche di Antonello Padolecchia, uno dei punti di forza della squadra che conquistò l’A2, che continua ad allenarsi e a mettersi a disposizione della squadra, pur non potendo sempre essere presente in partita.

“In questo momento di costruzione – spiega ancora l’allenatore -, il loro apporto per noi diventa prezioso. Il nostro intento è sì nuotare, ma sopratutto giocare, fare pallanuoto, pallanuoto moderna. Quindi anche palla veloce e gestione, cosa che lo scorso anno è riuscita in parte. Sappiamo pche dobbiamo migliorare proprio inq uesto, nella freddezza sotto porta, nell’essere più cinici e nel controllo del risultato. E in questo che l’esperienza potà fare la differenza”.


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