Alla vigilia della sfida al San Nicola contro il Pisa, le parole in conferenza stampa di mister Mignani.
Pisa: “La vittoria è un toccasana sempre. Però credo che non c’è stata partita nella quale siamo entranti senza il presupposto di vincere. Abbiamo questo nella testa. Sappiamo che il Pisa è un avversario ostico, difficile. Con D’Angelo in panchina hanno ritrovato certezze. Sono forti e li conosciamo, ma conosciamo anche la nostra forza. Ce la giocheremo alla grande, l’obiettivo è vincere”.
Botta: “Dall’inizio? La formazione non la dico ora. Fino a un’ora e mezza devono essere tutti pronti e attenti, perché tutti vogliono giocare. Sta a me scegliere i giocatori più adatti in funzione della gara. Quando Botta entra in campo con quello spirito e atteggiamento è sempre un valore aggiunto”.
Bari più sterile: “Può dipendere anche dall’atteggiamento degli avversari. Le squadre ti studiano e provano a limitarti. Poi a inizio stagione siamo tutti più liberi mentalmente, ora magari siamo meno sbarazzini e esuberanti. Le ultime partite siamo sempre andati in svantaggio e su questo dobbiamo lavorare. Continuando a produrre gioco e a farlo sempre con attenzione”.
Primi tempi deludenti: “Forse prima pensavamo di meno, eravamo più liberi e andavamo all’arrembaggio. Ora ci pensiamo di più. Partite forte è sicuramente un vantaggio, ma poi ci sono 90 minuti da affrontare. Il segnale positivo è aver recuperato sempre il risultato, senza mai disunirci”.
Como: “Il primo tempo ho ammesso che non abbiamo fatto bene, siamo stati timidi. E io voglio un altro atteggiamento. Però teniamo conto anche dell’avversario. In casa aveva sempre vinto con Longo in panchina, noi siamo riusciti a fermarli. Il secondo tempo abbiamo fatto bene”.
Situazione infortuni: “Cheddira è in nazionale, Ricci e Ceter sono out. Per Ceter avevamo concordato e previsto una visita fuori Bari. Quindi non è stato con noi questa settimana, negli ultimi giorni non l’ho visto. Una situazione preventivata per monitorare e migliorare le sue condizioni”.
Salsedo-Schiedler per sostituire Cheddira: “In un certo senso il pensiero è stato quello. Le caratteristiche di Cheddira non le ha nessuno. A lui piace attaccare gli spazi, andare in profondità. Ne abbiamo tanti che non fanno questo lavoro come priorità, ma come seconda scelta. Salcedo per qualità fisiche e tecniche può farlo perché ha gamba e strappo”.
Cangiano: “Può giocare esterno o fare la seconda punta. È un ragazzo che tengo sempre in considerazione e che meriterebbe più spazio. Però poi faccio delle valutazioni e decido di volta in volta”.
Maita (domani 100 presenze): “Un giocatore per noi importante, ma non credo abbia fatto tanti gol calciando da fuori area. Lo scorso anno gli è capitato contro l’Avellino. Può crescere sotto questo aspetto e anche nell’inserirsi con più pericolosità in area avversaria.”
Dorval: “E’ cresciuto molto e per crescere bisogna giocare. E’ uno sempre attento, si allena bene. Sa giocare sia a destra che a sinistra. E’ vivace, esplosivo. Sta migliorando anche la fase difensiva. Gli mancheranno sempre centimetri, struttura, ma sopperisce con l’esplosività”.