“Il mondo del calcio italiano è di grande interesse per tanti fondi, il Bari stesso è rappresenta una piazza di grande interesse. È una piazza che può avere subito un fatturato di grande rispetto e che potrebbe tranquillamente piazzarsi tra le prime 6 in Serie A come numero di presenze allo stadio. Secondo me sarebbe un grandissimo investimento per tanti investitori. Noi stiamo costruendo un grande marchio per questa squadra e questa città, stiamo preparando una macchina che o ci resterà in possesso o finirà in mani diverse. È frustrante questo problema della multiproprietà, ma sono situazioni che fanno parte del mestiere dell’imprenditore. Il rischio fa parte del nostro mestiere, ma è ovvio che vorrei tanto andare in Serie A”. Così si è espresso il presidente della SSC Bari Luigi De Laurentiis a margine di un incontro con la stampa su uno dei temi più scottanti e che riguarda inevitabilmente la questione multiproprietà. Il numero uno biancorosso ha poi proseguito: “ Se ad agosto mi avessero detto che saremmo stati terzi a dicembre, da neopromossi, mi sarei stupito sicuramente. Noi abbiamo sempre avuto la voglia di investire e di non fare la semplice comparsa, lo dimostrano gli investimenti fatti a fine estate. Noi ci siamo presentati all’inizio di questa Serie B con una squadra competitiva, magari si potesse prevedere nello specifico cosa possa servire per essere sicuri della promozione. Per il momento ce la stiamo giocando alla grande contro squadre molto ricche e importanti per la categoria. E forse il non avere l’assillo della vittoria a tutti i costi ci ha agevolato, poi è chiaro che gli avversari iniziano a conoscerti e a prendere contro misure per fermarti”.
Sul bilancio societario e sui calciatori che stanno acquisendo valore con le loro ottime prestazioni: “Cheddira è un calciatore che fa la differenza non solo in campo, ma anche per le casse societarie. Così come Caprile che a soli 21 anni si sta dimostrando un portiere dai valori assoluti anche dal punto di vista umano, è un ragazzo molto umile e Polito è molto attento a questi dettagli. Non nascondo che in questi mondiali, vista l’assenza dell’Italia, ho tifato per Cheddira e per il Marocco. Mi ha fatto un certo effetto vederlo inseguito da Cristiano Ronaldo nel match col Portogallo. È chiaro che tutti noi presidenti guardiamo al bilancio e alle plusvalenze, ma in ogni caso continueremo comunque ad investire e ad essere competitivi. Lo abbiamo dimostrato con i fatti e in questo senso a gennaio faremo operazioni mirate”.
Infine un pensiero anche sul gruppo squadra: “Mi fido ciecamente di Polito. Ha costruito un gruppo coeso, di uomini. Ha azzeccato molte scelte come Benedetti e Dorval che si sta dimostrando all’altezza di questo campionato. A Polito vanno dati grandi meriti per intuito e capacità. Cosa vorrei trovare sotto l’albero? Più punti possibili da qui alla fine”.