La decisione di giocare tra Natale e Capodanno non crea problemi al tecnico che sottolinea: “E’ il nostro lavoro”
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“Per un salto di qualità bisogna dare continuità a quanto di buono fatto fino ad oggi”. Ha le idee chiare Stefano Colantuono, alla vigilia della trasferta di Ascoli, penultima partita del 2016. Ha risposto così a chi gli chiedeva se fosse d’accordo con la decisione della Lega B di seguire il modello inglese e non fermare il campionato durante le festività natalizie. “Accetto con serenità questo turno, non potrei fare altrimenti. Per chi fa questa professione è così. Giorni di riposo? Il 26 dicembre saremo di nuovo in campo ad allenarci, altro che ferie”.
Quella contro i bianconeri sarà una sfida che avrà un sapore particolare per il tecnico.“Ho parenti ad Ascoli, veri e propri ultras della squadra marchigiana”. Battute a parte, sarà importante ripetere in trasferta le buone prestazioni registrate fra le mura amiche. E non sarà facile visto il grande stato di forma degli avversari che arrivano da quattro risultati utili consecutivi e mirano a proseguire in casa la striscia positiva. Anche se il tecnico vorrebbe che si parlasse poco del confronto rendimento casa-trasferta perché ai fini della classifica finale, secondo lui, conta poco.
Tornando alla partita di domani, l’Ascoli è una squadra che Colantuono conosce bene. “Sono tanti i giocatori interessanti, fra cui Riccardo Orsolini, il bomber Cacia e l’esterno Giorgi che ho già allenato ai tempi dell’Atalanta”. Quello che scenderà in campo sarà un Bari che, nonostante il rientro di molti calciatori dai turni di squalifica, deve fare i conti ancora con qualche infortunio. “Abbiamo ancora alcune defezioni, non so se riusciremo a recuperare Di Cesare e Scalera”.
Per quanto riguarda invece l’imminente periodo di calciomercato, Colantuono ha glissato l’argomento. “Sono concentrato sulle gare contro Ascoli e Spal. Al momento – continua il tecnico – sono orgoglioso dei ragazzi che ho attualmente a disposizione”. Infine un’ultima battuta sul rendimento di Maniero. “Riccardo non è problema. Deve continuare così, perché anche se non segna fa giocare bene la squadra”.
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