Fc Bari, Brienza: “Gli attestati di stima fanno piacere. Il ritiro? Finché il fisico regge…”

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L’esperto centrocampista ai microfoni del San Nicola dopo il successo con l’Avellino

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“Serviva una grande prestazione, e da questo punto di vista abbiamo risposto benissimo sul terreno di gioco”. Franco Brienza sorride in conferenza stampa dopo il successo casalingo con l’Avellino. L’esperto centrocampista biancorosso con le sue giocate è stato uno dei trascinatori contro i campani. “Siamo andati sotto immeritatamente, ma nonostante tutto abbiamo reagito”. Tre punti fondamentali: che sia la vittoria della svolta? “È un po’ che parliamo di ‘vittoria della svolta’, ma poi non riusciamo a trovare la giusta continuità in trasferta. Sicuramente è una vittoria diversa rispetto alle altre, vista la rimonta e visto come eravamo rimaneggiati. Il successo deve darci più consapevolezza nei nostri mezzi. La classifica? Non la guardo, per rimanere in zona playoff e per recuperare posizioni bisogna mantenere costanza”. 

L’ex Bologna è ormai l’idolo dei supporters baresi: “Ricevere attestati di stima fa sempre piacere, sia all’interno del club che dalla tifoseria. Al mio arrivo forse c’era un po’ di scetticismo legato alla mia carta d’identità. Penso di aver risposto sul campo, e ringrazio Sogliano per aver creduto in me. La fascia di capitano? È la prima volta che la indosso in carriera; per me comunque il capitano non è solo chi scende in campo con la fascia al braccio. Tutti dobbiamo sentirci importanti allo stesso modo per la squadra”. 

Brienza, nonostante le 37 primavere, sembra non pensare ancora al ritiro: “Ho un altro anno di contratto, ma preferisco non fare programmi. Fin quando avrò l’entusiasmo di continuare e starò bene fisicamente non smetterò. Certo, recuperare dopo una partita inizia a diventare faticoso. Una volta appese le scarpe al chiodo mi piacerebbe rimanere nel mondo del calcio. Io il Totti di Bari? Lui è più grande di me di tre anni, spero fra tre anni di essere ancora nella forma in cui è lui adesso. I segreti della mia longevità? Passione e professionalità, mi alleno tutti i giorni con impegno. Poi la cosiddetta fame è indispensabile”. 

Ora alla vigilia di Natale l’impegno di Ascoli, città che Brienza conosce bene, avendoci giocato nella stagione 2002-2003. “In Serie B non ci sono gare facili. Bisogna vincere per chiudere l’anno nel migliore dei modi”. 

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