Il presidente biancorosso interviene sulle questioni più spinose: residenza al San Nicola e sponsor tecnico
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Scende in campo Cosmo Giancaspro. Il presidente biancorosso, in conferenza stampa, affronta senza peli sulla lingua le questioni riguardanti la richiesta di residenza al San Nicola e lo sponsor tecnico. “Una richiesta legittima, non pensavo si scatenasse tutto questo polverone – le parole di Giancaspro – in passato lo hanno fatto anche dei calciatori. Passo al San Nicola tutte le mie giornate, era soprattutto una questione di comodità. Ma se il Comune non accetterà la mia richiesta nessun problema. Lo sfratto del custode? Io non posso sfrattare nessuno, posso solo far in modo che tutto si svolga a norma di legge. E comunque non risulta da nessuna parte che ci sia una unità abitativa all’interno del San Nicola. In ogni caso non licenzierò nessuno, il signor Pasquale Ciccarelli continuerà a darci una mano come giardiniere”. Il discorso si è poi spostato sulla questione Umbro. “Voglio prima specificare – sottolinea il presidente – che il Bari non ha mai avuto un contratto firmato con la Nike, c’era una situazione particolare con l’inserimento di terze persone. Con la Umbro, in poco tempo, abbiamo sottoscritto una lettera di intenti cui però non è seguito alcun contratto. Ma non è mia intenzione cambiare sponsor tecnico, anzi entro un mese maglie e gadget del Bari saranno regolarmente in vendita”. Chiusura dedicata al momento della squadra. “Sono deluso per l’enorme sfiga avuta in questo inizio di campionato, ci mancano almeno sei punti. Ma la squadra deve restare serena e continuare a lavorare come sta facendo. Con questa fame e voglia sono sicuro che i risultati arriveranno. I messaggi di Paparesta su facebook e la foto di Alberto Soldi? Persone vicini mi dicono che somiglia più a De Sica. A parte gli scherzi, sono poco social e preferisco non commentare”.
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