Il presidente del Bari parla di favole raccontate ai giornali.
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Il presidente della Fc Bari 1908, Cosmo Giancaspro, esce allo scoperto. Le accuse mosse all’imprenditore molfettese con la denuncia presentata alla Guardia di Finanza di Bari da Alessio Angelo Bona di Lecce e Giovanni Ferrara di Melfi, per chiedere il sequestro dei conti del Bari Calcio oltre a quelli riconducibili al presidente della società biancorossa, hanno costretto il numero uno di via Torrebella a fare chiarezza. Ecco le sue dichiarazioni.
“Cosa puoi rispondere a persone che ti accusano di reati a mezzo stampa ?
Cosa puoi rispondere ad accuse talmente inconsistenti, nella loro stessa prospettazione, da risultante addirittura incomprensibili ?
Cosa puoi rispondere a gente che segue percorsi irrituali per scopi facilmente immaginabili ?
La risposta e’ una sola.
Niente.
Non puoi rispondere niente .
Di fronte alla cattiveria del gioco al massacro mediatico sei indifeso.
Ma una cosa la devo dire alle mie figlie, che hanno letto e sofferto in silenzio, senza neppure chiedermi perché succedono queste cose.
Non avrò pace fino a quando i responsabili di questa azione delittuosa non verranno severamente puniti.
Non intendo spendere una parola in più nei confronti di persone delle quali si sta già occupando la magistratura, nelle indagini in corso per altre vicende.
E non lo faccio soltanto perché non mi piace non rispettare le regole.
Quelle scritte e quelle non scritte.
Le denunce ed i processi si fanno nei tribunali, dinanzi ai giudici, non raccontando favole ai giornali.
Poi esistono la riconoscenza, la dignità, l’onore ed il rispetto.
Sono queste le regole più importanti.
Ed io le ho sempre osservate.
Altri non so.
Ai tifosi del Bari dico solo di stare tranquilli, ammesso che questa nuova boutade possa indurre una qualche preoccupazione.
A loro ho fatto una sola promessa, quando ho avuto l’onore di guidare la loro società: lavoro e serietà.
E proseguirò imperterrito su questa strada, senza farmi intimorire da chi usa il clamore mediatico quale minaccia per tentare di conseguire vantaggi illeciti.
Il che oramai dovrebbe essere chiaro a tutti.
Anche alle mie adorate figlie“.
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