SSC Bari, De Laurentiis e il mercato: “Come selezionare il cast di un film. Antenucci? È il nostro Leonardo DiCaprio”

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“Cinema e calcio sono due mondi molto diversi, hanno dinamiche completamente diverse. Forse li accomuna solo l’astuzia in ambito di mercato”. Così, in esclusiva ai microfoni di Telebari e Radiobari, il presidente della SSC Bari, Luigi De Laurentiis, dal ritiro di Bedollo. E proprio in ambito mercato, dopo il San Nicola della festa promozione paragonato al Live Aid dei Queen nel film Bohemian Rhapsody, nasce un altro parallelismo calcio-cinema da leccarsi i baffi.

“Scegliere un giocatore è come selezionare il cast di un film – ha spiegato il presidente -, e Antenucci è il nostro Leonardo DiCaprio. Abbiamo fatto il colpo del momento. Era importante bruciare gli altri, perché stiamo parlando di un calciatore che non volevamo solo noi: abbiamo dovuto essere immediati. Siamo andati ‘a bomba’ sul giocatore, siamo riusciti a convincerlo ma sicuramente Bari, la piazza e la squadra, in questa opera di convincimento, hanno fatto la loro parte”.

“Il Bari è molto ambizioso – ha detto ancora De Laurentiis -. I fatti ci sono. Continueremo a lavorare sul mercato, soprattutto sul reparto difensivo. Mi dicono che a Bari cominciano ad apprezzare questi primi colpi ma mi aspetto un campionato difficilissimo. Mi aspetto di ricevere anche delle critiche, ma fa parte di questo sport, so bene a cosa vado incontro e sono tranquillo perché stiamo lavorando molto bene. Arriveremo alla prima giornata di campionato con il coltello tra i denti”.

Infine, un altro piccolo parallelismo calcio-cinema. “Vogliamo raccontarvi i nuovi arrivi – ha detto De Laurentiis -. È importante far capire chi sono questi sportivi anche al di fuori della parte tecnica, capire da dove vengono, quali sono stati i loro sacrifici. Anche grazie a voi di Telebari e Radiobari uscirà fuori il loro lato più divertente: ci sono giocatori che hanno una personalità divertente, i De Sica ed i Boldi del Bari, per intenderci. I tifosi scopriranno tante cose”.


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