Un ritorno da favola. Pochi minuti in campo per far gol alla sua ex squadra e regalare i tre punti al Bari. Un sinistro magico che ha mandato in estasi i tifosi biancorossi.
Galano ti aspettavi un esordio cosi?
“Lo sognavo da giorni, che emozione. Sentire il boato del San Nicola è stato fantastico. Ho regalato una gioia ai tifosi e tre punti alla squadra. Non potevo chiedere di meglio”.
Che settimana è stata?
“Una settimana incredibile. Ho spinto tantissimo per tornare a Bari e devo ringraziare la società e il direttore sportivo per lo sforzo. E poi Colantuono. Il mister mi ha voluto fortemente ripetendomi di non firmare con altre squadre. Ma su questo non ho mai avuto dubbi. La corte di Carpi, Parma e Foggia mi ha lusingato, ma Bari è la mia casa”.
Che Galano torna?
“Più voglioso e spero anche più forte di prima . A Vicenza sono cresciuto e maturato. Adesso dipende da me. Ho una voglia matta di aiutare i compagni a raggiungere l’obiettivo playoff”.
Cosa ti è mancato in questi anni per il definitivo salto di qualità?
“La continuità. Sono consapevole di non aver dato ancora tutto e di poter fare molto di più. Sono tornato a Bari anche per questo”.
Messe da parte le incomprensioni che ti spinsero ad andare via?
“Non ho voglia di parlare del passato. Il vero tifoso mi ha sempre sostenuto e capito. Visto sabato? Mi hanno dimostrato tutto il loro amore”.
A Bari hai vissuto il famoso anno della remuntada. Speri di poter chiudere finalmente il cerchio?
“Mi voglio riprendere quello che ho lasciato. E questa squadra può farcela. Giocatori come Brienza e Floro Flores sono di un’altra categoria. Per non parlare del mio amico Raicevic. Tutti uniti possiamo raggiungere l’obiettivo. Adesso testa al Cesena”.