“Dobbiamo attrezzarci per vincere partite fuori casa, se vogliamo vivere un campionato di vertice. Di sicuro ce la giocheremo con tutti”. così Stefano Colantuono ha presentato l’anticipo del campionato di cadetteria che andrà in scena domani sera al Vigorito di Benevento tra i giallorossi padroni di casa e il Bari.
“Non è partita da dentro o fuori – ha aggiunto l’allenatore cercando di gettare acqua sul fuoco di un pre partita particolarmente bollente -. La sfida avrà una grande risonanza, ma ne avremo altre da qui alla fine del torneo altrettanto importanti. Non dobbiamo caricarci di troppe tensioni. Il Bari torna a Benevento dopo 42 anni? Ho giocato in quello stadio quando ero alla Sambenedettese in C. Lo stadio è dedicato ad una persona a cui sono legato, un amico vero: Ciro Vigorito era il nostro addetto stampa quando giocavo nell’Avellino”.
Colantuono ha poi predicato umiltà. “Le partite in serie B vanno giocate semopre, non è facile maramaldeggiare nemmeno se ti chiami Bari. Abbiamo tante difficoltà, ma i progressi arriveranno se avremo la giusta calma. Abbiamo fatto 21 punti, giocando in emergenza, addirittura con esordienti nelle mie prime partite su questa panchina. Ci abbiamo messo una pezza. La squadra si è prodigata. Il bicchiere lo vedo mezzo vuoto, ci mancano però uno o due punti. Ma non basta”.
L’undici titolare sarà lo stesso visto contro la Ternana, fatta eccezione per il recuperato Morleo. “Lo zoccolo duro è questo. Se il campo dà segnali importanti, li seguo. In difesa punterò ancora su Capradossi e Tonucci”. Raicevic non dovrebbe essere della gara.