Il mondo del calcio piange la morte di Enrico Alberti: a Bari fu braccio destro di Carlo Regalia

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Il mondo del calcio piange la morte, avvenuta la scorsa notte, di Enrico Alberti. Alberti è venuto a mancare all’età di 72 anni e per quindici è stato direttore sportivo del Bari. Per sette stagioni invece ha ricoperto il ruolo a Pescara, dove ha scritto pagine importanti del calcio biancazzurro.

Ex calciatore, ha indossato fra l’altro le maglie di Chieti, Salernitana e Treviso. Da direttore sportivo la sua lunga carriera è vissuta soprattutto fra la Puglia e l’Abruzzo. Al Pescara è stato dal 1984 al 1989, prima con Catuzzi allenatore e poi con Giovanni Galeone in panchina. Alberti è stato fra gli artefici della promozione del Pescara in serie A nel torneo 1986-1987. Molti ricorderanno che nella gara promozione dei biancazzurri ad Arezzo, il 14 giugno del 1987, evitò l’invasione di campo dei tifosi abruzzesi.

Al Bari ha lavorato al fianco del dg Carlo Regalia. In una delle ultime interviste dichiarò: “Per i Matarrese ero uno di famiglia, ho avuto sempre il diritto di firma nelle operazioni di mercato e la loro piena fiducia non è venuta mai meno, nemmeno quando ho commesso degli errori nella valutazione dei giocatori”. La redazione di Telebari esprime le più sentite condoglianze ai familiari.


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