Fc Bari, Parigini racconta l’eurogol contro il Brescia: “Ho sentito il boato dei tifosi e non ho capito più niente”

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Con il suo eurogol ha spianato la strada al successo del Bari contro il Brescia. Una rete bellissima e una gioia di fatto incontenibile. Attimi che Vittorio Parigini ha vissuto con il cuore in gola e che a distanza di poche ore racconta ancora con il sorriso sulle labbra.

“Ho calciato bene ma non ho visto dove andava finire il pallone – dice l’esterno offensivo biancorosso – . Mi sono accorto di aver fatto gol dal boato del pubblico. E non ho capito più niente. Mister Colantuono mi dice spesso di rientrare e calciare in porta. All’inizio lo facevo poco perché per caratteristiche sono abituato ad andare sul fondo e crossare, di sicuro adesso lo farò con maggiore continuità. La dedica? La scorsa notte è nato Thomas, mio nipote, il figlio di mia sorella. Questo gol è suo”.

“L’obiettivo personale è quello di dare una mano alla squadra – continua Parigini -. Sapevo bene che venendo qui non avrei fatto il titolare fisso ma non mi sono posto il problema. Andare in panchina in una squadra così ci può stare, sono sereno. E sono felice per il gol di Galano. È stato bravissimo a fare il movimento dietro ed assisterlo è stato facile. Ho visto che qualcuno sui social ha paragonato l’azione con quella di Gilardino e Del Piero nel 2006 contro la Germania. Sono contento ma credo che lo sviluppo sia stato leggermente diverso”.

“Il Bari può contare su una rosa importante – conclude il calciatore -, ci toglieremo molte soddisfazioni. Possiamo dar fastidio a tanti. Floro Flores, ad esempio, con la serie B non c’entra niente. Fa salire la squadra e vede la porta come pochi. È fortissimo. Maniero? Deve stare tranquillo perché lì davanti sono tanti, ma lui è un ottimo attaccante e farà benissimo. Il mister proprio per questo ci carica a pallettoni prima di ogni partita, così chi gioca dall’inizio fa bene e chi entra si impegna ancora di più. Tre partite vinte per il Bari deve essere la normalità. Dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa e continuare a concentrarci su ogni singola partita”.


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