Alla vigilia della gara con la Salernitana torna a parlare il tecnico Colantuono. “Questa è la prima di cinque partite nelle quali non possiamo più commettere passi falsi. Tutti noi dobbiamo crederci fino alla fine e stare sempre sul pezzo anche perchè, come ho sempre detto, tutto è ancora possibile. Salerno è uno snodo importante di questo finale di stagione, servirà una partita all’altezza. Non vogliamo lasciare nulla al caso e vivere di rimpianti, per questo siamo pronti a fare quanto nelle nostre forze per centrare gli obiettivi stagionali che erano prima il mantenimento della categoria e poi un piazzamento playoff alla luce del momento che stava attraversando la squadra quando sono arrivato”.
“Sta passando l’ultimo treno per qualcosa d’importante – ha sottolineato l’allenaotore – e abbiamo l’obbligo di tentare di salirci. Invito tutti a crederci, a partire da noi stessi. Capisco la tifoseria che è amareggiata e delusa e nonostante questo ci segue sempre in ogni parte d’Italia. I tifosi sono una componente importante. Domani saranno tanti anche a Salerno e la mia più grande soddisfazione sarebbe quella di poter regalare finalmente una trasferta serena e se poi la fortuna ci dà una mano anche qualcosa di ben più grande. Queste cinque partite possono ancora dire qualcosa, ricompattiamoci per venirne fuori insieme”.
Colantuono ha continuato il suo discorso dicendo. “È sotto gli occhi di tutti che abbiamo grandissime difficoltà dettate anche dall’assenza di giocatori di un certo calibro. Non lo dico per cercare attenuanti, non è nel mio stile e non l’ho mai fatto. Ma credo sia normale per una squadra fare fatica quando si perde l’apporto di certi giocatori e tutti concentrati in un reparto. Detto questo non ci resta che guardare alla Salernitana con massimo rispetto, determinati ad ottenere il massimo in attesa di riavere a disposizione la rosa completa. Intanto, tornerà disponibile Romizi ma dovrò valutare il suo impiego anche perchè abbiamo un altro incontro ravvicinato sabato. Sto pensando comunque ad un turn over”.
La classifica del Bari impone non solo di guardare in casa propria ma anche sperare in passi falsi delle dirette avversarie. “Siamo in ritardo e non si può evitare di guardare alla nostra prestazione e a quello che accade altrove – conclude – Il campionato è però aperto e fino all’ultima giornata si devono affrontare le partite con grande concentrazione e attenzione senza mollare di un centimetro. Rispetto a chi ci precede abbiamo chiaramente l’obbligo di vincere. Ripeto, faremo tutto il possibile fino alla fine”.