Stefano Colantuono vuole provarle tutte. Il Bari si appresta a vivere la trasferta di Avellino con la determinazione delle grandi occasioni, nonostante una classifica che lascia poco spazio ai sogni di gloria e alcune prestazioni, le ultime, decisamente non all’altezza di una squadra che ambisce al salto di categoria.
“Dobbiamo provare a prendere il treno playoff – dice l’allenatore -. Abbiamo ancora delle possibilità. Lo spiraglio c’è e non dobbiamo lasciare nulla al caso. L’obiettivo, in ogni caso, deve essere quello di finire il campionato con dignità. A testa alta. Non ci dobbiamo fermare, poi vedremo se i playoff si faranno o meno. Sugli infortuni sono stato male interpretato: siamo andati in difficoltà da un punto di vista numerico. Abbiamo avuto dei problemi ma per risolverli a volte basta poco, una scintilla. Guai a staccare la spina. Alla fine vedremo la classifica e tireremo le somme”.
Sulle prestazioni poco convincenti dell’ultimo periodo. “Non possiamo creare 30 palle gol a partita. In serie B di occasioni se ne vedono poche, devi essere bravo e fortunato a metterla dentro”.
Il tecnico chiude poi la conferenza con un primo bilancio della sua avventura barese. “Sono contento di essere arrivato in una realtà bella come questa – sottolinea -. Non è facile lavorare quando ci sono sempre polemiche ma Bari è una piazza così: calda, passionale, con un pubblico importante. Sono sicuro che si possa fare bene anche qui, nonostante il recente passato dica in qualche maniera il contrario. Le ultime stagioni raccontano di difficoltà comuni ma credo che con calma e programmazione i problemi che hanno caratterizzato le ultime annate si possano superare”.